Armi di fanteria e artiglieria dell’esercito ungherese nella WW2
€9,99
Novità: WTW A COLORI!
L’Ungheria terminò la Prima Guerra Mondiale dalla parte degli sconfitti, perdendo territori, uomini e risorse. A causa dell’attuazione del Trattato di pace, l’industria degli armamenti e le forze armate esistenti furono assai limitate. Fin dall’inizio l’industria degli armamenti e le Forze Armate mantennero segretamente capacità che superavano i limiti previsti. Dall’inizio degli anni ‘30 iniziarono l’allargamento e la modernizzazione delle Forze Armate. L’Ungheria era una paese agricolo con limitate risorse industriali, ma vantava una tradizione che gli permise di modernizzare e produrre armi di fanteria e artiglieria. In un primo momento, ci si basò sulla modernizzazione degli armamenti della Prima Guerra Mondiale ereditati dall’esercito austro-ungarico. In seguito, vennero acquistate licenze straniere e messe in produzione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’industria ungherese fu in grado di fornire all’esercito molti tipi di armi leggere e di artiglieria, ma non tutte erano di concezione moderna. Un numero significativo di armi tedesche e catturate fu usato anche dagli ungheresi.
Di Péter Mujzer, 100 pagine
In italiano
Solamente clienti che hanno effettuato l'accesso ed hanno acquistato questo prodotto possono lasciare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.